Quanto costa entrare nella vostra casa nuova: tassa di registro e tutte le aliquote iva applicate. Imposte ipotecarie e catastali agevolate in caso di acquisto di prima casa

L'acquisto di una casa è un evento molto importante e dispendioso: sarà probabilmente l'investimento più significativo della nostra vita e con ogni probabilità sarà il punto di partenza su cui imposteremo il nostro futuro.

Ma quanto costa avere in mano le chiavi di casa? e quali sono le imposte e le agevolazioni relative alla compravendita di appartamenti e case indipendenti?

Quando si decide di acqistare un abitazione tra l'emozione e le fatiche di questo evento importante si dovrà infatti trovare il tempo per fare i conti con il Fisco, che attraverso una serie di imposte e balzelli piuttosto importanti farà sentire il proprio peso nel conto complessivo.

Il passaggio di proprietà di un immobile è soggetto infatti ad un imposiszione fiscale abbastanza onerosa: Iva e tributi ipotecari e catastali infatti potrebbero incidere sulla cifra complessiva da un minimo del 3per cento fino a un massimo del 22.

L'aliquota minima del 3 per cento è applicata in caso di acquisto della prima casa, mentre si sale fino al 10 in caso di immobile destinato all'affitto, oppure in caso di seconda casa o destinazione commerciale.

Le aliquote inoltre possono variare in base al soggetto da cui si acquista: se si compra casa da un soggetto privato si applica l'impostazione minima del 3 per cento mentre si sale di un punto percentuale se la controparte è un'impresa.

Ovviamente parliamo di prima casa e in tal senso devono essere rispettate tutte le condizioni stabilite dalla legge, quindi non si deve essere proprietari di altri fabbricati o unità immobiliari.

Per esempio chi attualmente vive in affitto e vuole investire in un immobile può farlo a tariffa agevolata, se si acquista una nuda proprietà, un usufrutto o il diritto d'uso.

Ad esse vanno sempre sommate l'imposta di registro e quelle ipotecarie e catastali: in caso di prima casa acquistata da un privato l'importo complessivo è ridotto ed ammontano rispettivamente al 2% la prima e a 50 euro le ultime 2; mentre se l'immobile diventerà la propria residenza ed è ceduto dalla ditta costruttrice saliamo fino al 4% per il primo tributo e 200 euro ognuna per gli altri due.

Diverse considerazioni invece vanno fatte nel caso in cui si acquisti una casa considerata "di lusso": in questo caso l'aliquota Iva è sempre del 22 %, mentre i tributi ipotecari e catastali sono anche in questo caso entrambi a 200 euro.